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Studenti internazionali nelle università degli Stati Uniti: statistiche 2024

Studiare negli USA attira oltre un milione di studenti internazionali nel 2024. Opportunità enormi, ma concorrenza, costi e burocrazia richiedono strategia, preparazione e resilienza.

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Quanti studenti internazionali sono negli Stati Uniti nel 2024? I numeri veri e cosa vogliono dire per chi parte dall’Italia

Studiare negli Stati Uniti non è più una scelta “strana” o da super privilegiati: ormai, ogni anno, oltre un milione di studenti da tutto il mondo sbarcano nei campus americani – e i numeri continuano a salire. Ma dietro ogni dato ci sono migliaia di storie, domande e ansie (magari anche le tue). Ecco una panoramica aggiornata spiegata senza filtri, con qualche dritta utile se stai pensando di partire.

Qual è il numero reale di studenti internazionali nelle università americane nel 2024?

Nel 2023/24, secondo i dati Open Doors, negli Stati Uniti studiano 1.126.690 studenti internazionali, pari al 5,9% di tutta la popolazione universitaria americana. È un record storico — mai così tanti stranieri nei campus USA. E ogni anno si aggiungono quasi 300.000 nuove matricole: tanti, ma la crescita ora è lentissima (+0,1% sulle iscrizioni fresche rispetto all’anno scorso).

Attenzione però: i numeri cambiano a seconda di dove li leggi. Il report SEVIS, che tiene conto di tutti i visti attivi (inclusi chi è in attesa di documenti o in stage), parla di oltre 1,58 milioni di record attivi nel 2024. Le differenze nascono da come vengono “contati” gli studenti:

  • Open Doors: solo chi è iscritto a corsi accademici durante l’anno accademico ufficiale, inclusi master, scambi, tirocini OPT.
  • SEVIS: tutti i visti F-1 e M-1 attualmente attivi, anche per brevi periodi.

Da quali paesi arrivano la maggior parte degli studenti internazionali negli USA?

I grandi numeri oggi arrivano dall’India (331.602, +23% quest’anno — un boom pazzesco) e dalla Cina (277.398, -4,2%), che però resta fortissima. Seguono Corea del Sud, Canada e Arabia Saudita. E l’Italia? Siamo al 24esimo posto: 6.545 studenti italiani negli USA (+4,3%). Non pochi, ma in confronto ai giganti asiatici, restiamo una minoranza.

Cosa significa la crescita dell’India per chi fa domanda dagli altri paesi?

In pratica: la concorrenza per scholarship tecnologiche e master STEM (scienze, ingegneria, informatica) è sempre più dura. Per chi punta sulle materie umanistiche o artistiche, invece, la pressione è minore, almeno per ora.

Cosa studiano di più gli studenti internazionali negli Stati Uniti? Meglio STEM, business o altro?

Il dato è ormai chiaro: quasi uno su quattro fra gli internazionali punta su Math & Computer Science (24,9%), poi vengono Engineering (18,7%) e Business & Management (14,2%). La fetta di chi sceglie humanities (lettere, storia ecc.) è invece piccola.

Livelli di studio (2023/24):

  • Graduate (master + dottorato/PhD): 502.291 (+7,6%)
  • Undergraduate (laurea triennale): 342.875 (-1,4%)
  • Exchange e pathway: 38.742 (-11,5%)
  • OPT (tirocini post-laurea/visa lavoro temporaneo): 242.782 (+22,1%)

Perché tutti scelgono computer science e ingegneria?

Per una ragione banale: chi fa STEM può restare fino a 36 mesi in più negli USA usando l’OPT esteso. Tradotto: più opportunità di lavoro dopo la laurea. Ma c’è un rovescio della medaglia: le classi sono super-competitive, bisogna battere tantissimi candidati stranieri sia per le ammissioni che per le offerte di lavoro.

In quali stati e università degli USA ci sono più studenti internazionali?

Non è un mistero: la costa Est e la California sono le mete preferite dagli stranieri.

Top 5 stati per studenti internazionali:

  1. California (140.858)
  2. New York (135.813)
  3. Texas (89.546)
  4. Massachusetts (82.306)
  5. Illinois (62.299)

Top 5 campus per presenza internazionale:

  1. New York University (27.247)
  2. Northeastern (Boston) (21.023)
  3. Columbia (20.321)
  4. Arizona State (18.430)
  5. USC – University of Southern California (17.469)

Al netto delle mode e del fascino, la posizione di un’università conta anche per stage, network e lavoro dopo la laurea.

Come si pagano gli studi universitari negli Stati Uniti? Quanti ricevono aiuti o scholarship?

La dura verità è questa: più della metà degli studenti internazionali si paga tutto da sé (tramite famiglia o risparmi). Solo il 19% riceve aiuti economici dall’università ospite, mentre un ulteriore 21,8% si arrangia lavorando durante o dopo il percorso, soprattutto grazie all’OPT. Le scholarship non piovono dal cielo, servono strategia.

Ecco qualche numero su chi finanzia gli studi:

  • Autofinanziamento/famiglia: 54,5%
  • Lavoro (OPT/CPT): 21,8%
  • Sostegno dall’università: 19% circa

Come funziona l’OPT negli Stati Uniti e perché è importante per chi studia da straniero?

L’OPT è il permesso che ti permette di lavorare (anche pagato) dopo la laurea. Nel 2024, quasi 195.000 studenti hanno ottenuto l’autorizzazione. Più della metà degli “STEM OPT” sono indiani, ma anche gli italiani ci stanno provando.

I top datori di lavoro OPT:

  • Amazon
  • Google
  • Microsoft
  • Tesla
  • Goldman Sachs

Se punti all’OPT, attenzione: le regole cambiano spesso, e le aziende sponsor si stanno facendo più selettive.

Quanti italiani studiano negli Stati Uniti? È ancora una scelta “di nicchia”?

Sì e no. Rispetto al passato, il numero cresce (+4,3% nell’ultimo anno), ma restiamo lontani dai livelli di India o Cina. Su 6.545 italiani negli USA, più di un terzo è su percorsi graduate STEM (master o PhD in scienze e tecnologia).

Come stanno cambiando le ammissioni per gli studenti internazionali? Ci sono più o meno opportunità?

Più domanda internazionale (soprattutto per i corsi “popolari” come informatica o ingegneria) vuol dire tassi di ammissione più bassi e richiesta di voti, SAT o suggerimenti sempre più alti. Occhio anche ai costi: offerte full-ride stanno diventando più rare. Fare domanda in modo strategico oggi è ESSENZIALE.

Quali sono i rischi e le incognite per chi vuole studiare in USA oggi?

  • Cambiamenti nei flussi di studenti
  • Differenza euro-dollaro
  • Normative su OPT e immigrazione

Quanto costa studiare e vivere da studente internazionale negli USA nel 2024?

Domanda classica e risposta poco rassicurante: DIPENDE dall’università. In media:

  • College pubblici: 25-30.000 dollari l’anno
  • Università private d’élite: 60.000-80.000 dollari (e oltre)
  • Vivere negli USA: 10-15.000 dollari extra

FAQ concrete: le domande che ci fate più spesso

Che differenza c’è tra i dati Open Doors e SEVIS? Perché i numeri non coincidono mai?

Open Doors ti dice quanti studenti sono effettivamente iscritti e quanti sono in OPT durante l’anno accademico. SEVIS tiene traccia di tutti i visti attivi. Per questo leggi sempre numeri diversi.

Gli italiani devono richiedere un visto per studiare negli USA?

Sì — anche da cittadino UE devi richiedere un visto student (F-1 o simile). Senza, non ti puoi immatricolare né frequentare lezioni. Meglio verificare sempre con fonti ufficiali.

Il calo degli undergraduate (laurea triennale) è preoccupante? Che impatto ha sulle ammissioni?

Per chi cerca di entrare all'undergraduate, entrare potrebbe essere leggermente più facile in certi casi, soprattutto nei campus che puntano a fare “cassa” su master e dottorati.

In sintesi: ha senso puntare sugli Stati Uniti nel 2024?

Le università americane continuano a puntare forte sugli studenti internazionali, ma il gioco si fa sempre più selettivo. Se parti dall’Italia, servono un dossier accademico forte, una preparazione finanziaria onesta e la voglia di gestire burocrazia e incertezze.

[Fonti: Open Doors 2024, SEVIS 2024, Studey experience diretta]

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