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Studenti residenti fuori stato: differenze di tasse universitarie USA

Studiare negli USA costa molto di più per gli internazionali: capiamo perché, quali strategie funzionano davvero e come ridurre le spese senza rinunciare al sogno americano.

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Perché gli studenti italiani pagano di più: come funziona davvero la differenza tra in-state e out-of-state nelle università americane?

Ogni settimana ci arriva più o meno la stessa domanda: “Perché la stessa università pubblica americana chiede a un ragazzo della zona 18.000 dollari e a me, che arrivo dall’Italia, più di 60.000?”

Se ti sembra una follia è perché, a certi livelli, un po’ lo è! Ma c’è una logica dietro, anche se all’inizio può sembrare solo una fregatura. Ti spiego perché succede, e perché questa differenza può cambiare completamente i piani (e il budget) di chi sogna di studiare negli Stati Uniti.


Cos’è davvero la “in-state tuition” nelle università americane?

Negli USA le università pubbliche sono finanziate parzialmente dalle tasse che i residenti dello stato pagano ogni anno. Per questo motivo, se tu (o la tua famiglia) vivi e paghi imposte in quello stato da almeno 12 mesi – in media, a volte anche di più – l’università ti “ricompensa” con una tariffa agevolata, la famosa in-state tuition.

Quindi: essere “in-state” non dipende dal passaporto, ma dalla residenza fiscale (vera, non turistica) negli USA. Per chi arriva direttamente dall’Italia è praticamente impossibile ottenerla dall’inizio.

E la “out-of-state tuition” invece?

Semplice: tutti gli altri, cioè chi non è legalmente residente (quindi tutti gli internazionali, italiani compresi), paga la tassa “fuori stato”. Nella pratica, la out-of-state tuition è spesso il doppio o il triplo rispetto a quella base. Alcuni atenei la chiamano anche “international tuition”, ma l’importo, nella maggior parte dei casi, è lo stesso.


Quanto costa DAVVERO studiare come “out-of-state” nel 2024-25? Esempi concreti

Facciamo due conti con dati attuali (fonte College Board):

Tipo di università In-state Out-of-state
Pubblica (media USA) 11.610 $ 30.780 $
In euro (circa) 10.600 € 28.000 €

Ma ogni stato è un mondo a sé, e ogni ateneo ha le sue regole. Un paio di esempi molto richiesti dagli italiani:

  • University of Florida: 6.381 $ (in-state), 28.658 $ (out-of-state)
  • University of Michigan: 18.848 $ (in-state), 63.081 $ (out-of-state)

A queste cifre vanno aggiunti vitto, alloggio, assicurazione sanitaria e varie fee. Non è raro arrivare (tutto compreso) a 45-80.000 $ all’anno.


Le università private americane fanno differenza tra “in-state” e “out-of-state”?

No, qui il discorso cambia: le private (come Harvard, NYU, USC) fanno pagare a tutti la stessa cifra, che spesso si aggira sui 55-65.000 $ di sola tuition. Non c’è differenza tra chi viene dal Nebraska o dal Piemonte. Per assurdo, alcune pubbliche di alto livello fuori dallo stato sono più costose di private che magari offrono più borse di studio.


Posso pagare meno se sono uno studente internazionale? Quali sono i casi speciali?

Sì, in alcuni casi puoi abbassare la retta, ma ci sono alcune condizioni o “scorciatoie” – nulla di truffaldino, parliamo di strategie perfettamente legali che seguiamo spesso con gli studenti italiani:

  1. Borse di merito e tuition waiver
    Alcuni atenei pubblici premiano con sconti anche molto consistenti chi ha ottimi GPA o punteggi SAT/ACT alti. Ad esempio, la University of Arkansas può ridurre la differenza fino al 90%. L’University of Arizona offre l’Excellence Award (4-16.000 $ annui).
  2. Community college + transfer (“modello 2+2”)
    Due anni in community college con tasse più basse (4.000-9.000 $ l’anno), poi trasferimento in una università pubblica.
  3. Cercare gli stati low-cost
    South Dakota, Wyoming, Florida e North Dakota hanno tuition out-of-state sotto i 18-20.000 $.
  4. Programmi regionali (WUE, MSEP ecc)
    Alcune università estendono agevolazioni anche agli internazionali con ottimi risultati, ma va verificato caso per caso.
  5. Diventare “in-state” dopo il primo anno?
    Quasi impossibile per uno studente internazionale, in quanto richiede indipendenza economica e fiscale completa.

Errori comuni: dove spesso si fa confusione sui costi universitari negli USA

  • Dimenticarsi le “fee” extra: costi obbligatori di 1.000-3.000 $ all’anno oltre alla tuition.
  • Confondere net price e sticker price: differenza tra prezzo ufficiale e quello reale dopo borse di studio.
  • Fissarsi solo sulle grandi città: le coste e le grandi metropoli costano molto di più, sia in tuition che in spese di vita.
  • Dare per scontato che le private siano sempre più costose: con la giusta borsa possono risultare più convenienti delle pubbliche fuori stato.

Come posso capire qual è l’università americana più “sostenibile” per me? (Checklist pratica)

  • ☐ Controlla sul sito “Tuition & Fees” e cerca “International Undergraduate”.
  • ☐ Calcola il costo della vita nella città (affitto, spese giornaliere).
  • ☐ Attenzione alle deadline per le borse (spesso a novembre).
  • ☐ Confronta il net price di almeno 3 università in 3 stati diversi.
  • ☐ Non dimenticare l’assicurazione sanitaria (1.500-2.500 $ annui).

FAQ: domande frequenti su in-state e out-of-state tuition negli USA

Gli studenti europei pagano come gli americani fuori stato?

Sì, quasi sempre. Quando vedi scritto “international tuition” è tipicamente identica, o solo leggermente diversa, dalla out-of-state.

Nelle università private c’è una tariffa diversa per i residenti?

No, la tariffa è unica per tutti. La differenza semmai la fanno borse di studio e aiuti economici (need-based o merit-based).

Se lavoro part-time in campus posso diventare “in-state”?

Purtroppo no. Ai fini della retta conta la residenza fiscale e l’indipendenza economica, non il fatto di avere un lavoro part-time.

Si può negoziare la tuition?

No sul prezzo standard, ma puoi fare “appeal” alle borse di studio se un altro ateneo ti offre di più.

Ci sono università pubbliche che trattano anche gli stranieri come in-state?

Rare, ma qualcuna sì (soprattutto tra i community college o in stati come North Dakota e Wyoming). Le regole cambiano spesso, quindi meglio verificare sul sito ufficiale.


Cosa dicono studenti italiani che ci sono già passati? Due storie vere

Marco, sophomore alla University of Florida: “Con la Bright Futures Scholarship pago circa 18.000 $ invece di 28.000 $. Ho risparmiato altri 4.000 $ vivendo fuori dal campus. Senza informazioni precise avrei rinunciato.”

Anna, 21 anni, transfer a Michigan: “Primi due anni in community college (7.500 $ l’anno), poi University of Michigan con 15.000 $ di borsa annua. Alla fine ho speso meno di una triennale privata in Italia.”


Quindi, come orientarsi davvero?

Le differenze tra in-state e out-of-state possono essere un vero shock per chi arriva dall’Italia. Con ricerca mirata, borse di studio, community college o scelte strategiche si può rendere il percorso negli USA molto più accessibile. Serve tempo, pazienza e disponibilità a gestire burocrazia e scadenze.

Se hai dubbi, un advisor Studey può aiutarti a valutare costi, università e borse di studio adatte al tuo profilo e budget familiare. Non ci sono formule magiche, ma ci sono strade concrete per avvicinarti al sogno americano.

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