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Tasso di placement dei laureati negli Stati Uniti: statistiche 2024

Nel 2024 i laureati USA trovano lavoro con buone percentuali, ma visti, mercato e rete di contatti restano fattori decisivi per gli studenti internazionali.

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Qual è il vero tasso di placement dei laureati negli Stati Uniti nel 2024? Le statistiche spiegate

Se stai pensando di studiare negli Stati Uniti o hai già iniziato a chiederti “una volta laureato, riuscirò davvero a trovare lavoro?”, sappi che sei in ottima compagnia. Questa domanda tormenta praticamente ogni studente – e non solo chi parte dall’Italia, ma anche tanti ragazzi americani. Qui raccogliamo i dati più aggiornati e, soprattutto, li traduciamo in qualcosa di utile per chi parte da qui: che possibilità hai davvero, cosa può complicare le cose, cosa invece le facilita.

Perché fidarsi delle statistiche su lavoro dopo la laurea negli USA? Quali fonti sono più affidabili?

Un dato da solo dice poco o niente, se non capisci da dove arriva. Noi abbiamo incrociato due delle fonti più serie che esistono:

  • NACE (National Association of Colleges and Employers): pubblicano ogni anno un report su dove finiscono gli studenti sei mesi dopo il giorno della laurea. Raccoglie dati diretti dalle università, quindi è molto vicino alla realtà, ma può perdersi pezzi (non tutti rispondono).
  • U.S. Bureau of Labor Statistics (BLS): usano una super indagine nazionale per vedere ogni mese che fine fanno i laureati recentissimi (20-29 anni), a lavoro o meno, anche se per poco tempo.

Se vuoi fotografia e storia, serve guardarle tutte e due. Così puoi capire sia l’impatto “a caldo” sia cosa succede dopo quei famosi sei mesi in più.

Come vanno davvero le cose dopo la laurea in America? Percentuali 2024 aggiornate

Placement a 6 mesi dalla laurea: quali percentuali di occupazione ci sono in USA, a seconda del titolo?

Titolo di studio Career outcomes rate* Occupati full-time Continua gli studi
Associate95,2 %49,0 %31,8 %
Bachelor’s84,7 %57,2 %20,2 %
Master’s89,4 %76,8 %7,2 %
Doctoral92,5 %83,1 %4,9 %

*Career outcomes rate = chi lavora (qualsiasi lavoro, anche part-time, di servizio civile o militare) più chi continua a studiare.

Cosa significa davvero?

  • Le percentuali sono scese leggermente rispetto al 2022, che è stato un anno eccezionale, ma restano positive (sopra i livelli pre-pandemia).
  • Laurearsi conviene: chi ha un master guadagna in ingresso circa il 27% in più rispetto a chi si ferma alla triennale.
  • Attenzione: il dato full-time è sempre più basso della percentuale totale, perché comprende anche lavori temporanei o stage.

Occupati a ottobre 2024: che percentuale trova lavoro subito secondo il BLS?

Categoria Occupati Disoccupati
Bachelor (20-29 anni, laurea 2024)69,6 %4,4 %
Master/PhD (20-29 anni, 2024)74,7 %3,3 %

Questa metrica non divide chi fa tirocini o lavora part-time e non tiene conto di chi è ancora iscritto. Infatti, l’occupazione cala molto se includi chi continua gli studi.

Quali corsi universitari hanno più possibilità di lavoro negli Stati Uniti? Placement per area di studio

  • Agraria, Informatica e “Area Studies” hanno perso di più in percentuale di placement.
  • Le professioni legali (+4,4%) e l’insegnamento (+2%) hanno invece visto miglioramenti.

Quanto conta il genere o l’origine negli stipendi e nella possibilità di trovare lavoro negli USA?

  • Donne: guadagnano mediamente il 79% rispetto ai maschi (59.800 $ vs 72.200 $).
  • Etnia: stipendi medi più alti per studenti asiatici (82.400 $) e internazionali (80.800 $); gap negativo per afro-americani (59.400 $) e ispanici (60.400 $).

Cosa cambia davvero per uno studente internazionale (italiano) che cerca un lavoro in USA dopo la laurea?

  1. Visti e permessi: diritto all’OPT (12 mesi, fino a 3 anni in STEM).
  2. Sponsorizzazione: molte aziende non sponsorizzano stranieri; tasso full-time per internazionali più basso.
  3. Tempistiche: le offerte migliori arrivano anche un anno prima della laurea.

Un caso pratico: la storia di Giulia

Giulia ha studiato Business Administration a Boston, trovando tirocinio già durante gli studi e un lavoro immediato dopo la graduation, grazie al network e ai contatti consolidati.

Quali sono i rischi reali per chi sogna di lavorare negli US dopo la laurea?

  • Diploma evaluation: alcune aziende non riconoscono subito i titoli stranieri.
  • Settori altalenanti: tech e fintech possono cambiare rapidamente.
  • Numeri relativi: i dati NACE coprono solo il 28% degli studenti.

FAQ: Le domande vere degli studenti italiani sul placement universitario USA

Qual è il tasso di placement vero e proprio negli USA?

Dipende dalla definizione. Secondo NACE l’84,7% dei laureati triennali ha un esito entro sei mesi. Secondo BLS, circa il 70% è impiegato quattro mesi dopo. Entrambi corretti, ma con metriche diverse.

Le lauree STEM sono ancora la garanzia migliore?

Sì, hanno più opportunità e OPT più lungo, ma non sono immuni ai cicli di mercato (Informatica nel 2023 ha visto un calo).

Un master in America fa davvero la differenza per trovare lavoro (e stipendio)?

Sì, in media c’è un incremento del 27% sugli stipendi. Però servono valutazioni costi/benefici, specialmente sul network.

Essere italiani riduce (molto) le possibilità di trovare lavoro?

Non è impossibile, ma più complesso. Tasso full-time più basso per gli internazionali e maggiore difficoltà nella gestione dei visti.

Cosa succede se il mercato del lavoro rallenta?

I placement calano (-1/2% nel 2023). L’OPT diventa un tampone, ma non basta nei settori più competitivi.

Come posso aumentare davvero le mie chances di trovare lavoro dopo la laurea USA?

  • Scegli un’università con career center attivo e forte placement per internazionali.
  • Cerca stage e tirocini CPT fin dal primo anno.
  • Prepara CV, cover letter e certificazioni con ampio anticipo.
  • Coltiva contatti con ex studenti italiani già inseriti nelle aziende.

Conclusione: il tasso di placement USA è alto, ma non è magia – serve strategia (e esperienza)

In definitiva, laurearsi negli Stati Uniti nel 2024 dà ancora ottime prospettive per chi vuole costruirsi una carriera, ma non è un lasciapassare automatico. Il corso di laurea, il mercato, la rete di contatti e le esperienze fatte durante gli studi sono decisive.

Se vuoi capire la tua reale situazione, evitare passi falsi e prepararti con margine, noi di Studey possiamo aiutarti: dalla valutazione del percorso fino alle strategie per stage, visti e offerte di lavoro.

– Il team di Studey

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