Studey - Studiare negli Stati Uniti

Migliori corsi di Graphic Design nelle università degli Stati Uniti

Studiare graphic design negli Stati Uniti affascina molti italiani, ma scegliere la scuola giusta richiede attenzione a costi, portfolio, città, borse e opportunità reali.

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Come scegliere il corso di Graphic Design giusto negli Stati Uniti? Guida pratica per italiani

Stai pensando di studiare graphic design negli USA dopo il diploma, magari per sognare l’agenzia creativa a New York o prendere un master per cambiare rotta post-laurea? Sappi che le università USA di graphic design sono tra le più richieste (e selettive!) al mondo, ma la scelta non è mai ovvia. Qui trovi una guida senza giri di parole: troverai davvero le università migliori per graphic design negli Stati Uniti, cosa guardare nei programmi, quanto può costare, i requisiti (compreso il famigerato portfolio), che errori evitare e qualche alternativa più “leggera”. Spoiler: no, non basta l’inglese del liceo, e il ranking non è tutto.


Quali sono le migliori università di Graphic Design negli Stati Uniti? (con prezzi e consigli veri)

Se punti alle top, queste sei università americane sono sempre nelle prime posizioni dei ranking e raccolgono tante esperienze positive anche da studenti italiani che abbiamo accompagnato con Studey. Nella tabella trovi la classifica reale, prezzi aggiornati, punti di forza e un accenno alla vita in città: sì, perché il costo della vita a New York o LA può spiazzare anche i più preparati.

Università Città Laurea Cosa ci piace (e onestamente cosa no) Tuition annua*
Rhode Island School of Design (RISD) Providence, RI BFA/MFA Graphic Design Approccio super-sperimentale; laboratori giorno e notte; ritmo altissimo ~59.000 USD
Parsons School of Design (The New School) New York, NY BFA Communication Design Forte su digital, branding, possibilità di minor in Entrepreneurship ~55.000 USD
California Institute of the Arts (CalArts) Valencia, CA BFA/MFA Graphic Design Molto orientato a motion graphics e type design, atmosfera “artist’s village” ~56.000 USD
Pratt Institute Brooklyn, NY BFA Communications Design (Graphic) Focus su progetti reali, molti ex studenti nel mondo pubblicità e digital ~57.000 USD
School of Visual Arts (SVA) New York, NY BFA Design (varie anime) Sbalorditivo feedback diretto dai professionisti, ottimi lab XR e stampa ~49.000 USD
Maryland Institute College of Art (MICA) Baltimore, MD BFA Graphic Design Super sulla tipografia e UX/UI, costi un po’ più accessibili ~52.000 USD

Prezzi indicativi per l’anno 2025-26. Occhio: cambiano spesso, meglio chiedere una simulazione aggiornata.


Che differenze ci sono tra queste università di Graphic Design negli USA?

Rhode Island School of Design (RISD): vale la fama?

RISD è una scelta top, ma richiede tanto impegno (e un ottimo portfolio già all’ingresso, con forte attenzione al disegno da osservazione). Corsi fondamentali: typography, interaction design, thesis studio. Una testimonianza di Giacomo, passato da qui: “Il ritmo è impegnativo, ma impari una professionalità difficile da trovare altrove. Preparati a dubbi notturni pre-critiques!”

Parsons a New York: è davvero così internazionale?

Il campus si trova nel cuore di Manhattan (tanta ispirazione e contatti!), i corsi spingono subito su branding, user interface e data visualization. Occhio al costo vivere: la vita a New York pesa parecchio. Alcuni studenti italiani che abbiamo supportato sono riusciti a fare stage anche in agenzie internazionali come Pentagram.

CalArts: conviene se vuoi puntare su motion graphics?

CalArts va forte su motion, type e laboratori sperimentali. Ambiente piccolo, molto “community”. Però Valencia è molto, molto diversa da Los Angeles… Valuta se vuoi la città grande o preferisci una full immersion creativa più isolata.

Pratt Institute: come funziona la didattica pratica?

A Pratt lavori spesso su progetti commissionati da aziende o organizzazioni reali. Importante calcolare i costi della vita a Brooklyn, che è in crescita (affitti e mangiare sono spesso una sorpresa amara!).

School of Visual Arts (SVA): è tutto “learning by doing”?

Ogni semestre hai giudizio di art director esterni sul tuo portfolio, cosa che è davvero utile ma può essere stressante. Il campus a Chelsea è pratico se vuoi vivere la scena NYC, i laboratori sono tra i migliori in assoluto per prototipazione.

MICA: un buon compromesso per qualità/prezzo?

MICA è solida su tipografia, design “classico” e UX. Il campus a Baltimore ha costi di vita più contenuti rispetto a NY o LA, ma ti servirà spostarti spesso se miri a stage nelle grandi città.


Quanto costa davvero studiare graphic design in America? A cosa stare attenti oltre la tuition

La spesa non finisce con la retta: metti già in conto almeno un 15% extra tra materiali, software, stampe (che qui costano davvero), ma anche housing, cibo e trasporti. Stampare poster giganti, comprare Adobe (spesso NON incluso a meno che tu non abbia la licenza studenti) o materiali “strani” sono richieste comuni. In alcune scuole sei obbligato a stampare a colori e in grande formato ogni settimana: occhio!

E le borse di studio? Sono davvero accessibili per studenti italiani?

Le borse per studenti internazionali esistono, anche se la competizione è forte soprattutto sulle top. Consiglio onesto: preparale con largo anticipo e chiedi sempre cosa include la borsa (solo tuition? Anche vitto/alloggio?).


Come deve essere il portfolio per entrare in graphic design negli USA?

Domanda gettonata: “Ho fatto solo lavori di scuola superiore o qualche illustrazione personale, posso candidarmi?” Dipende dalla scuola.
RISD, CalArts e Parsons chiedono almeno 12-20 lavori, spesso disegni da osservazione, non solo progetti digitali! In quasi tutte le application conta di più la coerenza e la creatività personale che la “bellezza oggettiva”.

  • Ogni scuola ha formati e regole diverse (alcune già hanno una policy contro l’intelligenza artificiale nei portfolio, altre invece no).
  • Chiedi feedback a ex-studenti se puoi (noi nel nostro piccolo lo facciamo ogni giorno con i nostri mentee).
  • Non farti scoraggiare al primo “no”: tanti italiani sono entrati rifacendo il portfolio dopo uno o due tentativi.

Cosa succede se non entro subito? Esistono alternative o scorciatoie reali?

  • Partire da un community college americano – Costa meno, aiuta a costruire un primo portfolio, poi puoi provare il transfer in una delle top. Serve organizzazione sulle deadline!
  • Certificate post-laurea (1 anno) – Scuole come ArtCenter, SCAD e affini offrono corsi rapidissimi (esplosivi ma intensi, perfetti se hai già un background).
  • Summer school e Bootcamp online – Utili per testare il proprio livello senza investire subito 4 anni.
  • Programmi Erasmus-extra UE – Alcune università italiane hanno accordi di scambio con partner USA: non è graphic design puro come le top, ma può valere come primo salto.

Risolvo alcuni dubbi frequenti su graphic design negli Stati Uniti

Quanto è importante il ranking dell’università?

È uno spunto, non un oracolo. Nel mondo del design il tuo portfolio, l’esperienza reale e la rete di alumni sono decisivi. Conosciamoci: a volte la scuola “giusta” non è la più conosciuta.

Quanti soldi servono realmente per vivere e studiare graphic design negli Stati Uniti?

Dipende soprattutto da città e stili di vita. New York e Los Angeles sono care per tutto (affitto, cibo, materiali). In città come Baltimore si risparmia sul quotidiano, ma potresti dover affrontare stage o lavori altrove.

È vero che in USA serve l’IELTS o il TOEFL anche se parlo bene inglese?

Sì, sempre. Tutte le scuole chiedono una certificazione linguistica ufficiale: quasi sempre IELTS 6.5 o TOEFL 90 come minimo. L’inglese “della scuola” non basta, perché i corsi sono impegnativi anche nei feedback scritti/spoken.

Posso lavorare mentre studio graphic design in USA?

Sì, ma con tanti limiti burocratici: il classico lavoretto on-campus (fino a 20 ore a settimana), mentre gli stage off-campus devono essere approvati dalla scuola e rispettare le regole del visto. Non sperare di “mantenerti” solo con lavori part-time.

Che differenza c’è tra “Graphic Design” e “Communication Design” (BFA)?

Spesso i curricula si sovrappongono: “Communication Design” include componenti di pubblicità, branding, UX/UI, mentre “Graphic Design” tradizionale è più forte su stampa e tipografia.


Quali sono gli errori che vedo fare (e che puoi evitare)?

  • Arrivare con un portfolio fatto solo di progetti scolastici o senza personalità.
  • Ignorare i veri costi nascosti (stampa, hardware, licenze software).
  • Fare domanda una sola volta senza migliorare dopo il primo rifiuto (il secondo tentativo è spesso quello decisivo!).
  • Pensare che basti conoscere i tool tipo “Photoshop”: qui valorizza più l’idea che la tecnica.

E se ho altre domande su corsi, portfolio o borse di studio per graphic design in USA?

Se sei arrivato/a fin qui, probabilmente qualche dubbio rimane (ed è normalissimo!). Se vuoi, puoi scriverci o chiedere una call con un ex-studente italiano che adesso lavora o studia a New York o in California. Zero promesse fasulle: ti raccontiamo la nostra esperienza, ti aiutiamo a trovare risorse e, se possiamo, ti mettiamo in contatto diretto con chi ci è già passato.

Studiare graphic design negli Stati Uniti non è sempre semplice, ma con le informazioni giuste puoi capire davvero se fa al caso tuo — e farlo senza buttarti nel vuoto.


Domande o storie simili? Raccontacele, così miglioriamo questa guida anche per chi arriverà dopo di te.

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