Lavorare on-campus o off-campus negli Stati Uniti: cosa conviene davvero per uno studente internazionale?
Se stai pensando di studiare negli USA, probabilmente già ti chiedi: “Meglio lavorare on-campus dentro l’università, o provare a trovare qualcosa off-campus?” Fidati: te lo chiedono tutti, e la risposta giusta non è mai una sola per tutti. Dipende dal tuo budget, dai tuoi obiettivi, da quanta burocrazia sei pronto/a a gestire… e soprattutto da quanto ti senti di rischiare con le regole da rispettare. Proviamo a metterci ordine—senza giri di parole, solo cose concrete che devi davvero sapere.
Cosa significa lavorare on-campus come studente internazionale negli USA?
Che tipo di lavori puoi trovare davvero all’interno dell’università?
On-campus di solito vuol dire tutto ciò che rientra nei confini del campus o delle strutture dell’università: dalla biblioteca, al laboratorio informatico, ai residence, ai ruoli di tutoraggio o alle assistantship di ricerca. Praticamente lavori per l’università stessa, anche se a volte tramite aziende o servizi collegati.
Quali sono le regole per lavorare on-campus con il visto F-1?
Puoi iniziare a lavorare appena cominci il corso. Il massimo è 20 ore a settimana durante il semestre, che diventano 40 solo quando la scuola è in pausa. Devi solo segnalare la tua posizione al DSO (Designated School Official) e richiedere un Social Security Number (SSN). Nessun documento da compilare con l'immigrazione nazionale.
Quanto si guadagna lavorando on-campus negli Stati Uniti?
La paga dipende dallo Stato e dal tipo di mansione, ma si aggira in media tra 10 e 18 dollari all’ora; alcuni lavori nelle aree STEM, laboratori o come tutor possono arrivare più in alto. Molti lavori sono “entry-level” e si riempiono in fretta, è normale trovare lista d’attesa.
Pro e contro concreti del lavoro on-campus negli USA
- Vantaggi:
- Calendario compatibile con le lezioni.
- Ambiente “protetto” e controllato.
- Nessuna complicazione con permessi legali.
- Svantaggi:
- Pochi posti disponibili.
- Difficile trovare lavori direttamente legati al corso di studi.
- Guadagni limitati: coprono solo spese extra, non il mantenimento completo.
Un’esperienza vera – Giulia, freshman a Boston: “Facevo la turnista in biblioteca. Era comodo, ma alla fine mi sono pagata giusto la metro e il cellulare.”
Quali sono le opzioni per lavorare off-campus negli Stati Uniti da studente F-1?
Quando puoi lavorare off-campus e che tipi di lavoro sono permessi agli studenti F-1?
Non puoi iniziare subito. Devi completare il primo anno accademico. Poi puoi accedere a:
- Curricular Practical Training (CPT): stage o lavoro pratico parte del piano studi, con approvazione del DSO.
- Optional Practical Training (OPT): esperienza di lavoro nel tuo settore, part-time o full-time. Serve autorizzazione USCIS (EAD) e pagamento fee (circa 470 $).
- Severe Economic Hardship & International Organization Employment: opzioni straordinarie e raramente attivabili.
Quanto puoi guadagnare davvero lavorando off-campus negli USA da studente internazionale?
Gli stipendi sono più alti, soprattutto in settori tecnici:
- Stage STEM a San Francisco: 25–35 $/h
- Marketing internship a Chicago: 18–22 $/h
Pro e contro concreti dei lavori off-campus per studenti internazionali
- Vantaggi:
- Esperienza qualificante con impatto sul CV.
- Retribuzioni più elevate.
- Creazione di network nel settore.
- Svantaggi:
- Burocrazia complessa (soprattutto OPT).
- Rischio di problemi con il visto in caso di errori.
- Maggiore costo di trasporto e application.
Errore reale – Luca, Data Science: “Ho accettato subito uno stage pensando fosse CPT. Solo dopo ho scoperto che serviva un altro documento. Ho rischiato di perdere il visto e ho speso più di 400 dollari in avvocato.”
Tabella pratica di confronto: lavoro on-campus vs off-campus negli USA
Aspetto | On-campus | Off-campus (CPT/OPT) |
---|---|---|
Quando puoi iniziare | Subito dal 1° giorno | Dopo 1 anno (CPT), o post-laurea (OPT) |
Ore settimanali | 20 (semester), 40 (vacanze) | 20 (in semester), full-time in pausa |
Documenti richiesti | DSO + SSN | DSO (CPT), USCIS EAD (OPT) |
Costo pratiche | Zero | 0 – 470+ $ |
Media stipendi | 10–18 $/h | 18–35+ $/h |
Collegamento con studi | Basso/medio | Medio/alto |
Rischio visto | Basso | Medio/alto |
Come si pagano le tasse sui lavori da studente internazionale negli USA?
- Serve sempre il Social Security Number.
- Le tasse vengono trattenute in automatico; a fine anno si usa la form 1040-NR per eventuale rimborso.
- Le assistantship graduate a volte includono sconti sulla retta o stipendio aggiuntivo.
Le domande da farti prima di scegliere
- Mi serve lavorare per mantenermi o solo per il curriculum?
- Posso gestire 15–18 crediti più 20 ore di lavoro senza compromettere il GPA?
- Ho tempo e risorse per attendere permessi lunghi?
- Sono disposto/a a correre rischi per guadagni più alti?
Domande frequenti degli studenti italiani sul lavoro negli USA (FAQ)
Quante ore posso lavorare on-campus con il visto F-1?
Massimo 20 ore a settimana durante i periodi di lezione e fino a 40 durante le pause universitarie.
Posso sommare on-campus e CPT per arrivare a lavorare di più?
No: il limite di 20 ore a settimana vale per la somma totale di TUTTI i lavori svolti mentre hai lezione.
Il CPT è sempre pagato?
Nella maggior parte dei casi sì, ma non è garantito. Verifica sempre la descrizione del tirocinio.
Cosa succede se lavoro senza il permesso giusto?
Si rischia la sospensione del visto (SEVIS) e persino l’espulsione dagli USA. Meglio non improvvisare e chiedere sempre conferma.
Conclusioni: conviene di più lavorare on-campus o off-campus?
On-campus è il modo più sicuro e pratico per iniziare a fare esperienza e coprire alcune spese. Off-campus (tramite CPT e OPT) è più strategico per il futuro lavorativo, ma richiede tempo, pianificazione e attenzione ai permessi. La chiave sta tutta nella pianificazione, nel chiedere supporto quando serve e nel non improvvisare.
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