Trasferimento crediti negli Stati Uniti: come non buttare via i tuoi CFU (e la pazienza)
Hai già affrontato esami su esami in Italia e ora sogni di continuare l’università negli USA, magari senza ricominciare da zero? Il tema del trasferimento crediti negli Stati Uniti è uno dei più spinosi che puoi incontrare nel tuo percorso da studente internazionale. In questa guida ti racconto, senza filtri, cosa aspettarti davvero quando chiedi il riconoscimento dei tuoi esami italiani in un’università americana: come si fa, dove si complica e, soprattutto, cosa evitare per non ritrovarti a dover rifare tutto.
Come funziona il trasferimento crediti negli USA? Cosa significa “transfer credit”?
Partiamo da una domanda che riceviamo quasi ogni settimana: cosa vuol dire fare il transfer di crediti universitari negli Stati Uniti?
Negli USA, ogni corso vale un certo numero di semester credits (o credit hours), di solito 3 o 4 per le materie teoriche, un po’ di più per laboratori e progetti pratici. Per laurearsi ne servono circa 120. Quando chiedi di trasferire i tuoi CFU italiani, l’università americana confronta ogni corso superato con i suoi criteri:
- livello accademico comparabile,
- contenuti simili (non basta che la materia abbia lo stesso titolo),
- voto minimo sufficiente (di solito almeno l’equivalente di una “C”, che spesso corrisponde a 24/30).
L’esito può essere:
- riconoscimento pieno (quel corso viene accettato e ti evita di rifarlo),
- parziale (te lo riconoscono solo come “elettivo”, non copre i corsi obbligatori),
- no (il corso viene rifiutato e va ripetuto).
Purtroppo non esiste una regola nazionale: ogni ateneo decide in autonomia.
Come convertire i CFU italiani in semester credits americani?
Una delle domande più gettonate: come funziona la conversione dei voti italiani e dei CFU in crediti americani?
Per darti un’idea, ecco una tabella semplificata:
Sistema | Ore aula/studio | Crediti per anno |
---|---|---|
Italia (CFU) | Circa 25 ore totali per 1 CFU | 60 |
USA (credits) | 15 ore aula + 30 studio per semester credit | ~30 |
Regola spiccia: 2 CFU = 1 credito universitario americano. Ma tienilo solo come riferimento: molte università fanno i loro calcoli in modo diverso, e a volte pesano anche i contenuti e la profondità del programma, non solo le ore trascorse in aula.
Quali sono i passaggi per trasferire i crediti universitari in America? Dove si blocca più spesso la pratica?
1. Come scelgo l’università americana “giusta” per il transfer?
Prima di fare qualsiasi cosa, controlla le policy sul transfer credit dell’università che ti interessa... (segue punti elenco con limiti, voti minimi, eccezioni).
2. Che documenti servono per trasferire i crediti universitari dall’Italia agli USA?
Transcript, syllabus in inglese, nota sui voti, certificati di laboratori. Errori comuni: traduzioni non ufficiali e syllabus troppo sintetici.
3. Serve una traduzione ufficiale o transformazione tramite agenzie come WES?
Sì: quasi tutte le università chiedono valutazione da un’agenzia accreditata (WES, ECE, SpanTran). Costo tipico: 160–220$.
4. Chi invia i documenti all’università americana?
I documenti devono essere inviati direttamente dall’ente evaluatore, non da te.
5. Quanto tempo ci vuole per avere una risposta sull’esito del transfer?
Dai 1 ai 3 mesi, spesso anche di più.
6. E se qualcuno dei miei crediti non viene riconosciuto?
Si può provare a portare prove o discutere, ma spesso la decisione è definitiva.
Quali problemi concreti si incontrano durante il transfer di crediti negli Stati Uniti?
- Perdita di crediti: anche 20–40% dei CFU.
- Major specifiche: medicina, ingegneria e architettura hanno regole stringenti.
- Tempistiche lunghe: documentazione e valutazioni possono richiedere anche 6 mesi.
- Costi nascosti: fees aggiuntive, valutazioni e spese varie.
Cosa fare se i crediti non vengono riconosciuti? Ci sono alternative al transfer?
- Community College: primo passo più semplice e meno costoso.
- Ricominciare negli USA: a volte conviene partire da zero.
- Concludere in Italia e puntare al master USA.
Caso reale: come si è mossa Martina da Milano a San Diego
- 96 CFU in Economia raccolti in Italia
- Syllabus dettagliati tradotti in inglese
- Valutazione tramite WES
- San Diego State University le ha riconosciuto 48 credits
Morale: documentazione ben preparata = risparmio di almeno un semestre.
Domande frequenti sul trasferimento crediti negli USA
Quanto costa la valutazione NACES o AICE?
Tra 150 e 300 dollari per una valutazione “course by course”. Occhio ai costi extra di traduzione.
È obbligatorio passare da un’agenzia NACES/AICE?
Nel 90% dei casi sì, salvo rare eccezioni (piccoli college).
Che voti servono minimo?
Almeno una “C” americana, corrispondente a circa 24/30 in Italia.
I 24 CFU per l’insegnamento vengono riconosciuti?
Solo se ufficialmente riportati a transcript e accompagnati da syllabus.
Serve certificare la conoscenza dell’inglese anche se trasferisco i crediti?
Sì, di solito con TOEFL/IELTS, salvo esenzioni particolari.
Vale la pena trasferire i crediti universitari in America?
Il transfer crediti negli USA richiede pazienza, strategia e realismo. Può farti risparmiare tempo e denaro, ma non esistono garanzie: dipende sempre dalla tua situazione personale. Valutare bene se affrontare il processo o se convenga alternative come master o ricominciare da zero è fondamentale.
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