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Work-Study e altri lavori nel campus USA: opportunità per studenti

Studiare negli USA da italiani significa anche capire i lavoretti on-campus: niente work-study, ma tante alternative concrete, paghe variabili e burocrazia gestibile con attenzione.

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Work-Study e lavori on campus negli USA: tutto quello che serve sapere (senza filtri) per studenti italiani

“Vale la pena andare in America se poi devo chiedere soldi ai miei ogni mese?” — se questa domanda ti è passata per la testa, sappi che sei in buona compagnia. Se sei uno studente italiano che sogna gli USA (o già sta organizzando tutto), la questione dei lavoretti nel campus è super concreta: ci sono? Quanto pagano? Servono permessi particolari? Qui trovi risposte oneste, dritte al punto, con consigli pratici da chi — come te — ci è già passato e ha sbagliato, imparato, risolto. No illusioni, no promesse vuote: solo quello che ti serve davvero.

Cosa significa “work-study” e perché per molti italiani non è disponibile?

Ti sarà capitato di vedere la sigla “work-study” nei forum o nei gruppi Facebook degli studenti USA. Ma che cos’è, davvero?

Cos’è il Federal Work-Study (FWS)?
Si tratta di un programma federale creato dal governo USA per aiutare gli studenti con bisogni economici, permettendo loro di lavorare part-time all’interno del campus o in organizzazioni affiliate all’università. Peccato che per accedere serve essere cittadini statunitensi o residenti permanenti (green card in mano). In pratica: se hai “solo” il passaporto italiano, il work-study non lo puoi richiedere. Fa eccezione chi ha doppio passaporto o status speciale.

Perché te ne parliamo comunque?
Perché la parola “work-study” la troverai dappertutto quando in realtà, nella maggior parte dei casi, riguarda solo chi è americano. Almeno sai subito cosa puoi scartare, senza perdere tempo dietro a bandi e moduli impossibili.

Che alternative esistono ai work-study per studenti italiani? (lavori nel campus USA spiegati senza giri di parole)

Quali lavori on-campus sono accessibili agli studenti internazionali?

1. Student Employment: lavori “normali” dentro l’università
Tutte le università americane offrono lavoretti part-time per studenti: si va dalla biblioteca alla mensa, dal front desk in palestra alla reception IT, fino ai campus tours per le nuove matricole.
- Quanto si guadagna? Nei campus dove vige solo il salario minimo federale siamo sui 7,25 $ l’ora, ma negli Stati come California, Massachusetts e Washington la paga può salire a 15-17 $ (o più).
- Possono candidarsi anche gli studenti italiani? Sì, perché non sono finanziati dal governo ma dall’università stessa.

2. Research Assistant e Teaching Assistant
Questi ruoli di solito si trovano nei corsi magistrali e di PhD, ma capita anche a studenti di triennale con esperienza.
- Paghe orarie: di solito più alte, tra 12 e 20 $/ora oppure prevedono mini-borse di studio o sconti sulle tasse.

3. Resident Assistant (RA) nei dormitori
Ruolo di gestione della vita nei residence: spesso hai stanza gratis o sconti su affitto e salario extra, ma comporta reperibilità notturna.

4. Lavori “off-campus” ma affiliati
Librerie, caffè o centri ricerca convenzionati possono essere considerati “on-campus” dalla legge: nessuna trafila extra necessaria.

Quante ore posso lavorare con il visto studentesco F-1?

Se studi negli USA con il visto F-1:

  • Durante i semestri: massimo 20 ore settimanali.
  • Vacanze ufficiali: possibilità di lavorare oltre le 20 ore.

Nota: Alcune università abbassano ulteriormente il limite, quindi controlla sempre i regolamenti.

Step-by-step: come si trova un lavoro on-campus se sei uno studente internazionale?

  1. Controlla giornalmente il portale Student Employment.
  2. Visita il Career Center e porta il CV.
  3. Chiedi a professori e tutor per ruoli da assistant.
  4. Arriva presto in campus: guadagni vantaggio sui colloqui.

Che burocrazia c’è per lavorare nel campus come studente internazionale?

  • Passaporto valido + richiesta Social Security Number.
  • Modulo I-9: conferma di lavoro legale.
  • Modulo W-4: per il calcolo delle tasse.
  • Status fiscale: chi è negli USA da meno di 5 anni è “Non-Resident Alien” e spesso non paga Social Security e Medicare.

Quanto si può guadagnare davvero con i lavori nel campus degli USA?

Esempio 2024, Boston (salario minimo 16 USD):

16 $/ora × 15 ore × 15 settimane = 3.600 $ (≈3.300 €).
Dopo tasse (10-14%), restano poco più di 3.000 € netti per semestre.

Attenzione: gli errori più comuni

  • Superare le 20 ore: segnalazione automatica, rischio visto.
  • Indicare “work-study” nel CV senza diritto.
  • Dimenticare di sommare ore tra più contratti on-campus.

Storie vere: la candid camera del campus

Giulia, studentessa di Economics a Seattle, ha perso settimane inseguendo il work-study senza sapere che non poteva accedervi. Dopo un confronto, ha trovato lavoro in mensa e poi in biblioteca, evitando errori e guadagnando esperienza.

FAQ sui lavori on-campus negli USA

Posso fare stage pagati fuori dal campus durante il semestre?

In generale, NO (a meno che non siano riconosciuti come tirocini accademici e autorizzati dall’università tramite CPT).

Le tasse che pago sui lavoretti si recuperano?

Dipende: spesso con la dichiarazione fiscale di aprile ricevi un rimborso parziale.

Conviene fare il Resident Assistant (RA)?

Se la stanza costa 8-9mila dollari l’anno, conviene: praticamente la risparmi. Ma valuta il rovescio della medaglia: reperibilità e stress.

Devo già indicare le mie disponibilità orarie quando faccio domanda per un lavoro on-campus?

Sì: se dichiari oltre 20 ore, il sistema blocca la domanda automaticamente.

In sintesi: cosa serve davvero sapere sui lavori nel campus USA da studente internazionale

  • Il Federal Work-Study non è accessibile con sola cittadinanza italiana.
  • I lavori on-campus esistono: pagano tra 7,25 e 16+ USD/ora (20 ore max a settimana).
  • Documenti necessari: SSN, I-9, W-4.
  • Candidati il prima possibile, meglio nelle prime settimane.
  • Controlla costantemente il portale interno Student Employment.

Dubbi o paure? Confrontati con chi ci è già passato: magari non abbiamo la bacchetta magica, ma una dritta onesta te la possiamo dare.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

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