Quali sono i Common App essay prompts 2025? Una guida pratica per scegliere e rispondere al tema giusto
Decidere a quale prompt della Common Application rispondere per l’ammissione negli Stati Uniti (o in altri paesi che usano la Common App) mette in crisi praticamente tutti, italiani compresi. Nessuna sorpresa: scrivere di sé in inglese per convincere chi non ti conosce vale almeno il 50% del gioco. Qui trovi una guida senza filtri, costruita sulle domande vere di chi ci è passato e con tanti esempi pratici.
Common App essay prompts 2025: quali sono e cosa chiedono davvero?
Prima di perdere ore a elencare tutto ciò che hai fatto nella vita, fermati. I “prompt” della Common App sono 7 e viene richiesto di rispondere a uno solo (max 650 parole). Ecco una tabella che li riassume, con domande che potresti porti DOPO averli letti, non prima:
Prompt | In pratica ti chiedono… | Dove rischi di sbagliare | Prima di sceglierlo, chiediti |
---|---|---|---|
1. Background, identità , interesse o talento “senza cui non saresti tu” | Racconta COSA ti definisce: cultura, famiglia, passione, stranezze | Raccolta premi e origini senza riflessione | «Se togliessi questa cosa dalla mia vita, chi resterei?» |
2. Ostacolo o fallimento e la lezione imparata | Mostra COME hai reagito (anche male) davanti a uno “scivolone” | Fare la vittima/supereroe oppure esagerare | «Questa lezione mi ha davvero cambiato?» |
3. Mettere in discussione convinzioni o idee | Racconta di UN confronto: come e perché hai cambiato idea (o hai scelto di non cambiare) | Saggio politico/litigioso senza introspezione | «Mostro apertura mentale, non solo voglia di “aver ragione”?» |
4. Una situazione di gratitudine significativa | Spiega l’effetto concreto di essere grato e come si vede nelle tue azioni | Saggio che parla SOLO di chi ti ha aiutato | «Cosa faccio oggi (davvero) grazie a quella persona?» |
5. Evento o realizzazione che ha fatto scattare un cambiamento | Metti in scena un vero turning point personale | Elenco trofei, senza mostrare come sei cambiato/a | «Si vede un “prima” e un “dopo” in quello che racconto?» |
6. Qualcosa che ti appassiona al punto da dimenticare il tempo | Mostra la tua curiosità intellettuale o una passione assorbente | Descrizione “da Wikipedia” senza emozioni | «Come reagisco quando mi blocco o non capisco qualcosa?» |
7. Tema libero | Qualunque argomento tu voglia (davvero qualunque: poesia, dialogo, lettera…) | Riciclare temi già usati mille volte, poca personalità | «Potrebbe averlo scritto chiunque nella mia classe? Se sì, NO.» |
Come scelgo il prompt giusto per la Common App essay 2025?
Prima le storie, poi i prompt.
Non scegliere un prompt solo perché sembra “forte”: prendi carta e penna e butta giù veri episodi, svolte, passioni che ti hanno “scavato” dentro. Fai questo prima di leggere i prompt: ti aiuterà a vedere quale domanda si adatta meglio a ciò che vuoi davvero raccontare.
Pensa a cosa manca nel resto della tua application.
Se hai già parlato della tua squadra di basket in 5 posti diversi dell’application, magari il tuo personal statement può parlare di altro. L’obiettivo è aggiungere prospettiva, non ripetere.
Prova il “test del nome”.
Scrivi una bozza. Togli ogni riferimento al tuo nome. Se chi legge riuscisse a capire chi sei solo dal tono, dal modo in cui ragioni e vedi il mondo, sei sulla strada giusta.
Cosa cercano DAVVERO gli admission officer leggendo il Common App essay?
Non stanno cercando storie da film: vogliono capire come pensi, perché fai scelte difficili, come reagisci al non perfetto. Insomma, vogliono vederti “in azione” dentro una storia. Meglio un episodio minuscolo e autentico che un’impresa da copertina raccontata male. E se l’inglese non è perfetto… meglio farlo rivedere, ma non stravolgere ciò che sei per sembrare “nativo”.
Errori tipici (reali) che vediamo ogni anno negli essay italiani
- Raccontare SOLO risultati (“ho vinto…”, “sono stato selezionato per…”), ma senza spiegare il “perché” dietro la passione o la scelta.
- Frasi tradotte con Google Translate che suonano strane o innaturali (fidati: gli admission officer ormai lo sentono al volo).
- Episodi minuscoli (tipo due giorni di volontariato) descritti come se avessero cambiato la tua vita. Hanno occhio anche loro: se “l’esperienza” dura 10 ore, non può aver ribaltato tutto.
Come rispondere ai Common App essay prompts: mini-guida prompt per prompt
Prompt 1 – Identità o background: quando ha senso sceglierlo?
Funziona bene se hai una storia davvero “spessa”: ad esempio ti sei trasferito/a spesso, vivi tra due culture, ti sei fatto strada in una passione da sempre. Parti dai piccoli conflitti che hanno segnato le tue scelte, non solo da un elenco di origini o vittorie.
Prompt 2 – Una sfida superata: quali ostacoli raccontare davvero?
Non serve cercare la tragedia della vita. Anche una brutta pagella, una litigata con un prof, un fallimento sportivo bastano, se mostri cosa hai fatto (bene o male) per uscirne e cosa hai imparato DAVVERO (sul lungo periodo, non solo “prendere 8 la volta dopo”).
Prompt 3 – Mettere in discussione idee: evitare il “litigio politico”
Pericoloso se ne fai un manifesto. PiĂą interessante se mostri un vero percorso di messa in discussione: ricerca, confronto con persone concrete, cambiamento di prospettiva (anche piccolo).
Prompt 4 – Essere grati: come scegliere l’episodio giusto?
Poco usato dagli italiani, funziona se grazie a qualcuno (insegnante, coach, amico) hai scoperto un talento o cambiato modo di vedere le cose. L’attenzione però deve sempre stare su come questa gratitudine si riflette ORA nelle tue scelte.
Prompt 5 – Crescita personale: come faccio a capire se la mia storia funziona?
Chiediti: se racconto questo episodio, si vede una differenza tra “prima” e “dopo”? Se tutto resta uguale (o la storia è troppo piatta), cambia prompt.
Prompt 6 – Passione o interesse: quanto conta raccontare il “perché NON so qualcosa”?
Perfetta per chi è sempre curioso/a ma non ha ancora deciso che università fare. Attenzione però: non fare la lista delle fonti o delle cose studiate, mostra come reagisci davanti a ciò che non capisci o ti sfugge.
Prompt 7 – Tema libero: è rischioso?
Sì, se lo usi solo per lasciare fuori dagli altri prompt qualcosa di generico. Va bene solo se hai una struttura narrativa davvero tua (lettera, diario, dialogo). Libertà vuol dire anche disciplina: il messaggio deve essere chiaro.
Come evitare i classici errori nel Common App essay (e qualche consiglio vero)
- Le 650 parole volano: vai dritto al punto. Dopo due paragrafi devi essere già “dentro” la storia.
- Niente “diario di bordo”: meglio un singolo episodio raccontato con profondità che una cronaca dall’asilo ad oggi.
- Non basta “mostrare”: dopo l’aneddoto, spiega perché TI HA CAMBIATO nel modo di pensare e vedere il mondo.
- Umorismo? Ok, ma niente frecciatine o sarcasmo che potrebbero non essere capiti.
- L’inglese: errori grammaticali pesano. Fatti aiutare, ma resta te stesso. Se hai dubbi, meglio farsi revisionare da chi vive all’estero, non solo da chi “sa l’inglese”.
Domande pratiche (FAQ) sui Common App essay prompts
Il limite di 650 parole può cambiare?
Non oggi: la Common App aggiorna le info di anno in anno, in genere a febbraio. Prima di sognare tagli o bonus di parole, checka sul sito o chiedi a chi ti segue.
Posso farmi scrivere l’essay da un ghostwriter?
Sulla carta sì, ma non farlo: le università hanno software antifrode e, spesso, ti chiedono di spiegare il tuo saggio a voce nel colloquio. Si sente subito chi non ci ha messo mano.
Devo inserire citazioni o fonti come in un saggio accademico?
No, non è richiesto. Se però citi opere poco conosciute, mettere tra parentesi titolo e autore aiuta chi legge (nessuno vuole passare 20 minuti su Google per capirti).
E se cambio idea sul tema dopo il primo invio?
Finché NON invii l’application a una singola università , hai massima libertà . Dopo averla mandata a un ateneo, quella versione resta bloccata solo per quello: puoi ancora cambiare per altre destinazioni.
Cosa fare adesso: prima pensa, poi scrivi (e solo dopo “abbellisci”)
Rispondere al prompt giusto per la Common App è più una questione di autoanalisi che di “genialità ”. Fai ordine nelle tue storie, scarta quella “già sentite” e racconta davvero chi sei. Se hai dubbi – o ti sembra di scrivere una cosa troppo “larga” – mandaci la tua bozza: la controlla qualcuno che ci è passato davvero.
Hai bisogno di un confronto “vero”? Anche solo per schiarirti le idee? Scrivici o prenota una call senza nessun obbligo. Meglio sistemare adesso l’essay che accorgersi all’ultimo di avere scritto qualcosa che non funziona.
(Check aggiornamento: le informazioni qui raccolte sono state verificate a febbraio 2024. Le policy Common App possono cambiare con poco preavviso: per dubbi specifici, dai un’occhiata al sito o chiedici una mano.)
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