Studey - Studiare negli Stati Uniti

English proficiency waiver: studiare negli USA senza IELTS o TOEFL

Studiare negli USA senza IELTS o TOEFL è possibile grazie all’English proficiency waiver: non sempre garantito, ma spesso un’opportunità concreta se soddisfi i requisiti giusti.

Hai domande su questo argomento?

Prenota una call gratuita con un nostro advisor

Prenota Ora →

Studiare negli USA senza IELTS o TOEFL: come funziona davvero l’English proficiency waiver?

Se hai iniziato a guardare le università americane e ti sei imbattuto subito nella parola “IELTS” o “TOEFL”… capiamo benissimo l’ansia. Il pensiero di dover fare (e magari rifare) un test di inglese non fa dormire tranquilli nessuno, soprattutto se già hai addosso lo stress della maturità, della laurea o mille altre cose da incastrare. Eppure, c’è una possibilità concreta: l’English proficiency waiver, cioè l’esonero dalla prova. Non è scontato, né automatico — e non è una “scorciatoia segreta” —, ma può davvero alleggerire la vita. Qui ti spiego, senza filtri, chi può richiederlo, come farlo, ma soprattutto cosa aspettarsi (e cosa no).


Che cos’è davvero l’English proficiency waiver per studiare negli USA?

Un English proficiency waiver è semplicemente un “via libera” ufficiale che ti permette di iscriverti all’università americana senza presentare risultati IELTS, TOEFL o simili. È la stessa università, non un’agenzia o un consulente, che decide i criteri. Vale solo se puoi dimostrare — con documenti precisi — che hai già una preparazione d’inglese sufficiente secondo le loro regole.

In quali casi posso ottenere l’esonero dall’IELTS o dal TOEFL? Requisiti e scenari concreti

Ho studiato in una scuola o università dove la lingua era davvero l’inglese: vale?

Sì, spesso è il requisito più “forte”. Se hai frequentato e concluso:

  • Tutta la scuola superiore o la laurea in una scuola/università dove TUTTE le lezioni sono in inglese (non “anche inglese”: proprio inglese “medium of instruction”), puoi chiedere il waiver. Servirà una lettera ufficiale dalla segreteria che lo conferma.
  • Esempio reale: le IB school (l’International Baccalaureate) o scuole internazionali parificate.

Se ho studiato o ho la cittadinanza in un Paese dove si parla solo inglese (UK, USA, Irlanda, Australia…)?

Se sei cittadino, oppure hai passato almeno 1-4 anni consecutivi a studiare (esame finale incluso) in un Paese anglofono, quasi sempre puoi chiedere il waiver. Attenzione: Canada bilingue, ad esempio, spesso fa eccezione se la scuola era in francese.

Se la mia scuola italiana aveva alcuni corsi in inglese (“bilingue”)?

Qui la situazione è ambigua. A meno che non si tratti di un ciclo completo e certificato “English medium”, raramente basta. Invece, se la scuola è una vera internazionale (tipo International School Milan, H-International School ecc.), hai più chance. Meglio sempre allegare la “school profile” ufficiale.

Ho fatto un semestre Erasmus in UK: mi esonerano dal test?

Di solito NO. Le università richiedono almeno un ANNO ACCADEMICO completo — non pochi mesi. Succede spesso di leggere male questo dettaglio, convinti che basti anche solo una sessione.

Punteggi altissimi nei SAT o ACT possono sostituire IELTS/TOEFL?

In qualche università sì (non tutte!), specie se hai almeno 660 nella parte lettura/scrittura del SAT o il 28+ all’ACT English section. Vale soprattutto nei college più orientati agli studenti internazionali.

E se ho superato corsi intensivi d’inglese (tipo ELS) o test specifici?

Alcuni atenei accettano certificati di programmi intensivi (ad esempio livello 112 del circuito ELS), ma non sempre. Informati sempre nella sezione “English proficiency” del sito dell’università.

[Caso pratico] Giulia al test: come ha ottenuto il waiver?

Giulia si è diplomata in una scuola IB a Milano, corsi 100% in inglese. Quando ha fatto domanda per l’University of Cincinnati, ha caricato il documento “school profile” che lo certificava. Dopo 8 giorni, sul suo portale di application il TOEFL era “waived”. Nessun trucco strano, nessuna mail magica: solo attenzione ai dettagli.

Come si fa davvero la domanda per l’English proficiency waiver? Passaggi concreti

  1. Controlla sempre le regole ufficiali dell’università
  2. Individua il requisito giusto per il tuo profilo
  3. Prepara i documenti richiesti: ad esempio, lettera di “medium of instruction”, diploma, pagelle, punteggi SAT/ACT
  4. Segui le indicazioni nella domanda: può esserci una casella dedicata o un upload di documenti supplementari
  5. Invia l’application e paga la fee: il waiver viene valutato successivamente
  6. Aspetta una risposta: la decisione compare nel portale
  7. Se il waiver viene negato, prenota subito un test (TOEFL, IELTS o Duolingo) per non arrivare in ritardo

Quanto tempo ci mette l’università a rispondere sulla richiesta di waiver?

Dipende dal periodo, ma mediamente da 1 a 4 settimane. Se sei vicino alla scadenza delle application, anticipa il problema: una richiesta fatta a deadline già scaduta NON viene considerata.

Quali sono pro e contro dell’English proficiency waiver se voglio evitare IELTS/TOEFL?

Vantaggi evidenti:

  • Risparmio economico
  • Meno stress organizzativo
  • Risposta più rapida

Ma anche alcuni svantaggi nascosti:

  • Nessuna garanzia di approvazione
  • Non vale per tutti i corsi
  • Rischio di difficoltà al colloquio per il visto

Se il waiver viene negato o non posso chiederlo: che alternative ho?

  • Duolingo English Test: accettato da oltre 4.000 università, economico e rapido
  • Pearson PTE Academic: computer-based, ma meno diffuso
  • Pathway intensive di inglese: semestre ESL proposto da alcune università

Errori classici da evitare: la storia vera di Luca

Luca pensava bastasse un semestre Erasmus in UK per richiedere il waiver a un master a Chicago. Invece, serviva almeno un anno intero certificato. Piccole parole (“full academic year”…) che fanno tutta la differenza. Morale: mai fare affidamento su voci di corridoio; leggi il regolamento aggiornato.

Domande frequentissime sull’English proficiency waiver

Se ottengo il waiver, rischio problemi al colloquio per il visto F-1?

Sì, in parte. Al colloquio non ti viene chiesto il foglio IELTS, ma il funzionario parlerà in inglese e si aspetta una conversazione base. Preparati, specialmente se l’ansia ti blocca.

Con il waiver si possono richiedere borse di studio sportive (NCAA)?

Generalmente no. Le federazioni sportive quasi sempre pretendono un punteggio TOEFL/IELTS. Se punti su borse sportive, informati direttamente dal coach.

Devo dimostrare l’inglese anche dopo l’esonero, per entrare in aula?

Normalmente no, almeno non con nuovi test. Se però il tuo inglese è borderline, alcune università possono chiederti di seguire corsi di supporto all’arrivo.

La lettera di “medium of instruction” può essere in PDF o serve in formato cartaceo?

Spesso va bene il PDF, purché su carta intestata, firmata e recente. Alcuni atenei vogliono però riceverla direttamente dalla segreteria via mail ufficiale.

Se richiedo il waiver a più università, devo rifare tutto ogni volta?

Purtroppo sì: ogni università valuta separatamente. Puoi preparare file riutilizzabili, ma serviranno adattamenti.

Studiare in America senza IELTS o TOEFL si può?

Non è un’escamotage per saltare le regole, ma un’opportunità reale se hai già dimostrato l’inglese con diplomi e studi. Se sei al limite, meglio considerare alternative leggere come il Duolingo Test o prepararti in tempo per il TOEFL.

Hai dubbi pratici su documenti, procedure o vuoi vedere quali università stanno accettando più waiver quest’anno? Scrivici: meglio una domanda in più che una delusione a gennaio.

Qui non promettiamo magie: aiutiamo a trovare la soluzione più realistica per te. E, se non c’è una scorciatoia, almeno te lo diciamo subito.

Parliamo del tuo caso specifico?

In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto negli Stati Uniti.

Valuta la tua situazione gratuitamente →

Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno

Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

Articoli correlati