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Punteggio Cambridge B2 First per università negli Stati Uniti

Il Cambridge B2 First può bastare per alcune università americane, ma spesso servono punteggi vicini al C1 o esami alternativi come TOEFL e IELTS.

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Il punteggio Cambridge B2 First basta per entrare in università negli Stati Uniti?

Se hai già superato il B2 First o stai per affrontarlo, è normale chiedersi: “Posso usare il mio punteggio Cambridge per iscrivermi in un’università americana?” E, soprattutto: quale punteggio serve davvero? La risposta è più articolata di quanto sembri. Qui trovi pro, contro e tutte le zone grigie, senza perdere tempo con promesse da brochure.

Cosa significa il punteggio Cambridge B2 First e come viene valutato negli USA?

Non basta aver superato il B2. Il certificato Cambridge include una scala di punteggio che fa tutta la differenza:

  • 160–172: Grade C (il B2 più base che esista)
  • 173–179: Grade B (un buon B2, ma non ancora C1)
  • 180–190: Grade A (formalmente B2, ma già un livello C1)

Molte università americane ignorano la scritta “B2” e si concentrano solo sul punteggio. Spesso richiedono almeno 169–176, e in certi casi pure 180 (che corrisponde a C1). Insomma, superare l’esame non basta: serve verificare se il tuo punteggio corrisponde ai requisiti dell’università target.

Perché alcune università americane accettano il Cambridge B2 First e altre no?

  • Storicamente il test dominante era il TOEFL (americano, strutturato su misura per loro).
  • Negli ultimi anni il punteggio Cambridge è diventato più “paragonabile”, grazie alla Cambridge English Scale.
  • Molti college pubblici e community college americani accettano il B2 First (ma non le università top o Ivy League).
  • Attenzione: alcune università accettano formalmente il B2 First, ma impostano soglie molto vicine al C1.

Quali sono i punteggi Cambridge richiesti dalle università americane? (aggiornati al 2024)

Ecco esempi reali (da verificare sempre sui siti ufficiali):

Università Minimo richiesto sul B2 First Cosa succede se…
Arizona State University 170 per la maggior parte; 176 per Nursing/Engineering; 185 per Journalism Soglie chiare, invio punteggio online con Cambridge ID
University System of Georgia (es. Georgia Tech) 169 per ammissione “piena”, 177 consigliato Accettano anche C1 e C2, per alcuni corsi raccomandano almeno 177
University of St. Thomas (Minnesota) 176 Sotto questa soglia ammessi solo con corsi ESL integrativi
Brigham Young University 180 overall, minimo 172 in ogni sezione Di fatto serve già un livello C1 completo
Community College (es. Foothill & De Anza, California) 162–169, spesso flessibili Se il punteggio non basta puoi rifare un placement test all’arrivo

A chi serve davvero il B2 First con 170 o più?

  • Se vuoi entrare in una public university (es. Arizona State), ti serve almeno 170 per evitare corsi integrativi.
  • Per i community college puoi cavartela con 162–169, ma ti toccherà fare un placement test.
  • Per università private top o Ivy League, il B2 First non basta: serve Cambridge C1 Advanced, IELTS (minimo 7.0) o TOEFL (100+).

Esperienza reale: il caso di Sara (18 anni, Bergamo)

Sara aveva preso 173 al B2 First. Le possibilità che si è trovata davanti:

  • Accettata per community college in California e programmi “pathway”.
  • Ammessa ad Arizona State University nei corsi che richiedono 170.
  • Rifiutata alla University of Minnesota (richiede almeno 180).

Morale: prima di fare un esame verifica la soglia della tua università, non solo se “passi il B2”.

Quali errori fanno spesso gli studenti italiani?

  • Confondere il certificato con una garanzia di ammissione: ogni università ha soglie specifiche.
  • Inviare il certificato in PDF via email: molte università vogliono la verifica ufficiale dal portale Cambridge.
  • Guardare solo il punteggio totale: alcune richiedono minimi per ogni sezione (es. BYU).
  • Dare per scontato che valga ovunque: meglio verificare sito e regolamenti ufficiali.

Cosa puoi fare se il B2 First non basta?

  • Riprovare il B2 puntando a un punteggio più alto (176+).
  • Passare al Cambridge C1 Advanced, molto più riconosciuto.
  • Sostenere TOEFL iBT (80–100) o IELTS Academic (6.5–7.0).
  • Valutare programmi “pathway”, soluzioni transitorie con corsi di inglese.

Domande rapide: FAQ per chi ha dubbi sul B2 First e l’università in America

Il mio certificato Cambridge B2 ha più di due anni, è ancora valido?

Cambridge non mette scadenza al certificato, ma molte università vogliono esami fatti non oltre due anni prima dell’application. Controlla sempre i requisiti del tuo ateneo.

Serve anche il TOEFL se ho già il Cambridge B2?

No, a meno che non sia esplicitamente richiesto. Se però il tuo punteggio B2 non raggiunge la soglia, potrebbero chiedere TOEFL, IELTS o il Cambridge C1.

Se non arrivo alla soglia, posso fare il test di inglese una volta arrivato?

Alcuni community college lo permettono tramite placement test, ma senza certificato rischi corsi aggiuntivi o ritardi nello studio.

Come faccio a capire a cosa corrisponde il mio punteggio Cambridge rispetto a IELTS?

Non sono equivalenze ufficiali, ma generalmente:

  • Cambridge 170 ≈ IELTS 6.0
  • Cambridge 176 ≈ IELTS 6.5
  • Cambridge 180 ≈ IELTS 7.0

Ogni università però stabilisce i propri criteri.

Conclusioni: il Cambridge B2 First serve davvero per studiare negli Stati Uniti?

Dipende. Con un punteggio 169–176 puoi accedere a molte public universities e community college, ma non è valido ovunque. Le università top preferiscono Cambridge C1 Advanced, TOEFL o IELTS con punteggi più alti.

Prima di puntare al B2 First, controlla i requisiti del tuo corso. In caso di dubbi, confrontati con chi ha già fatto questo percorso: può evitarti errori e false aspettative.

Vuoi capire se il tuo B2 First basta o se ci sono alternative migliori? Contattaci per una consulenza gratuita: possiamo valutare i requisiti della tua università, analizzare le opzioni e guidarti nella scelta dell’esame e della strategia migliore.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

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